L’immagine della casa in legno evoca i boschi e le dimore dei boscaioli di montagna. Casette ad un piano cintate da uno steccato in legno e le oche nel cortile. Parlare oggi di casa in legno può far sorridere, ma solo perché siamo abituati ad altri materiali che consideriamo erroneamente più solidi e duraturi. Quando si parla di edilizia la mente corre al cemento armato, ai conci di tufo, al ferro, a torri che sembrano sfidare il cielo, solide, mica casette messe su con quattro tavole e un paio di tronchi. E immaginiamo, le costruzioni in legno, buone solo a riempirsi d’acqua alle prime piogge, ad essere piene di spifferi, ad andare a fuoco subito se si accende una candela e venire giù alla prima scossa di terremoto. Poi una casa ad un solo piano oggi non basta più. E dov’è finito il rispetto della natura se disboschi a tutto spiano per costruire case? Invece la buona e cara casa in legno dei nostri sogni è molto più di tutto ciò. Non resta che sfatare i miti che la circondano.

La solidità

Sostiene la fisica che un materiale più è rigido più è fragile. Ed è vero a dispetto dell’immagine che abbiamo sempre avuto, tant’è che i materiali più elastici, soprattutto in edilizia, hanno dimostrato di essere quelli più duraturi e resistenti ai colpi. Questo principio vale per il legno che, essendo costituito di fibre sottilissime e intrecciate, possiede un’elasticità ed una resistenza unica. E, per riguarda i piani, una casa in legno su tre elevazioni, costruita secondo le regole della bioedilizia, può durare decenni senza avere problemi di solidità.

Il legno è un materiale elastico. L’elasticità lo rende un materiale solido.

Il rischio sisma

Il principio di stabilità delle costruzioni in conci sovrapposti, o in calcestruzzo non legato, si fonda sul principio di gravità degli elementi pesanti, ma se la terra si scuote, o manca l’appoggio su cui fare valere il peso, le costruzioni cedono come un castello di carte. Le tecniche di costruzione antisismiche infatti tendono, col principio della travatura cucita e rovesciata, a far sì che la struttura sia solida in sé e non dipenda dal terreno su cui è costruita. La casa in legno ha una struttura di per sé già concepita come unica, e indipendente dal suolo su cui poggia. E così le costruzioni in legno, costruite secondo le tecniche della bioedilizia, rispettano la prima e più importante regola della sicurezza antisismica.

Le intemperie

Il legno per sua natura si adatta all’ambiente circostante e, se ben assemblato, fornisce una protezione impermeabile all’acqua e traspirante all’aria. Basta mantenerlo vivo con delle resine, possibilmente naturali, e continuerà per centinaia di anni ad assolvere al suo compito. Ad un casa in legno serve manutenzione e cura come manutenzione e cura serve a qualsiasi casa fatta con qualsiasi altro materiale.

Il fuoco

Quanto agli incendi è bene sapere che la casa in legno quando brucia lo fa lentamente, lasciando il tempo di correre ai ripari, mentre il calcestruzzo si sbriciola e il ferro dei pilastri fonde immediatamente, togliendo alla casa ogni solidità in brevissimo tempo. Neanche a dirlo oggi il legno, per le case soprattutto, viene trattato con un materiale ignifugo, mentre contro la fusione del ferro non ci sono difese.

Ecologica

Guardare una montagna scavata per ricavarne tufo, sabbia e pozzolanico, estratti per costruire secondo i criteri classici, da un senso di vuoto e di sconforto. La casa in legno invece è davvero una casa ecologica, dona un senso di calore e di protezione naturale impagabile e, è bene saperlo, le ditte del settore della bioedilizia che usano il legno si impegnano, secondo un accordo internazionale, ad investire una parte del ricavato nel rimboschimento del pianeta.