La casa a impatto zero è il risultato dell’applicazione di materiali e tecnologie costruttive che garantiscono una riduzione dei consumi per il riscaldamento degli ambienti. Tra i numerosi materiali sostenibili tra i quali è possibile scegliere, il legno rappresenta una delle opzioni principali, dati i numerosi vantaggi che è in grado di portare, sia in termini di isolamento termico/acustico che in termini di resistenza strutturale.
La casa a impatto zero: le tecnologie costruttive
In una casa a impatto zero, il primo degli accorgimenti necessari per la diminuzione del fabbisogno degli ambienti è l’applicazione di un adeguato isolamento termico: utilizzando uno spessore consistente e posizionando lo strato all’esterno della parete perimetrale, senza dimenticare di provvedere alla coibentazione del tetto, fa sì che i locali mantengano più a lungo possibile al proprio interno il calore emanato dalle persone e dagli elettrodomestici, oltre che dall’illuminazione e dai raggi solari che entrano dalle vetrate. Le finestre, in una casa ad impatto zero, rivestono un’importanza fondamentale: se realizzate con un vetro triplo, anziché uno doppio, possiedono livelli di resistenza termica paragonabile a quelli di un muro perimetrale. L’esposizione viene studiata in modo tale che le pareti con una maggior superficie vetrata siano le più soleggiate: al contrario, le pareti più fredde andranno isolate maggiormente.
Un altro accorgimento che garantisce ottimi livelli di isolamento termico è il fatto di prediligere una forma compatta per il progetto della propria abitazione: al contrario degli edifici dispersivi e dalle forme spezzettate, infatti, questi fanno sì che che il calore venga mantenuto più a lungo all’interno dei locali.
In una casa a impatto zero la ventilazione dell’aria viene costantemente tenuta sotto controllo attraverso apposite unità di trattamento dotate di motori ad alta efficienza energetica e di sezioni di recupero che cedono parte del calore in uscita dai locali all’aria in ingresso.
La casa a impatto zero: i materiali
Nella realizzazione di una casa a impatto zero vengono scelti materiali sostenibili, gruppo che comprende quelli non inquinanti, quelli derivati da processi produttivi efficienti dal punto di vista energetico, e quelli costituiti da un’elevata durabilità col passare del tempo e un grado di riciclabilità considerevole al momento dello smaltimento. Particolare attenzione viene dedicata anche ai materiali dotati di buoni livelli di isolamento termico/acustico ed igroscopicità, in quanto sono in grado di produrre importanti ritorni economici in breve tempo.
Grande importanza viene data, inoltre, ai materiali di provenienza locale, che garantiscono costi di trasporto ridotti e minori livelli di sostanze inquinanti emesse in atmosfera.
La casa a impatto zero: la scelta del legno
Scegliere il legno come materiale principale per la realizzazione della propria abitazione garantisce innumerevoli vantaggi. Si tratta, infatti, di una delle materie prime con più qualità: oltre a garantire ottimi livelli nell’isolamento termico ed acustico, il legno è contraddistinto da un ottimo grado di resistenza, cosa che lo rende la scelta ideale sia nella realizzazione di abitazioni di piccole dimensioni come nella realizzazione di grandi progetti. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un interesse crescente nei confronti dei materiali e delle tecnologie costruttive che rientrano nei precetti della bioedilizia. Questo ha fatto sì che il legno tornasse ad essere una delle scelte principali nella realizzazione delle proprie abitazioni: la sostenibilità ambientale di una casa in legno, oltre a garantire il minimo impatto sulla natura che ci circonda, promette, col passare del tempo, risparmi economici tali da ammortizzare in breve tempo gli investimenti iniziali.